Rifiutano la maglia contro l'omofobia: in Francia sospesi diversi calciatori
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Rifiutano la maglia contro l’omofobia: in Francia sospesi diversi calciatori

Zakaria Aboukhlal

La campagna contro la discriminazione verso la comunità LGBTQ+ nel campionato francese è diventata un vero e proprio caso.

Le maglie contro l’omofobia e a sostegno della comunità LGBTQ+, che i calciatori hanno indossato in Francia al momento dell’ingresso in campo prima dell’ultimo turno di campionato, sono diventate un vero e proprio caso. Come è possibile? Per via del rifiuto di cinque calciatori, tre del Tolosa, uno del Nantes e uno del Guingamp, di indossare quelle magliette perché non corrispondenti alle loro idee.

Francia: i calciatori sospesi per le posizioni sull’omofobia

Il primo a dire no alla casacca arcobaleno è stato Donatien Gomis, difensore del Guingamp, che ha disertato la trasferta sul campo del Sochaux (partita valida per la Ligue 2), il giorno seguente per la partita Tolosa-Nantes si sono contate altre quattro defezioni per lo stesso motivo: i giocatori della squadra di casa Zakaria Aboukhlal, Moussa Diarra e Saïd Hamulic e quello della formazione ospite Mostafa Mohamed.

Zakaria Aboukhlal
Zakaria Aboukhlal
Leggi anche
Non solo la veggente: ecco cosa scoprire a Trevignano, riconosciuta Bandiera Blu 2023

“Ho il massimo rispetto per ogni individuo, a prescindere dalle preferenze personali, dal genere, dalla religione, dalle origini. Ma questo comprende anche il rispetto per le mie credenze personali”, ha provato a difendersi su Twitter Zakaria Aboukhlal, attaccante marocchino del Tolosa, cresciuto in Olanda e alla sua prima esperienza nel campionato francese. Ma la spiegazione fornita dal calciatore non ha fatto altro che suscitare altre polemiche, perché il “massimo rispetto per ogni individuo” sbandierato dal calciatore non coincide collima con il rifiuto a indossare una maglia contro l’omofobia.

Zakaria Aboukhlal, che ha fatto discutere anche per alcune posizioni contro le donne (“A casa mia le donne non parlano così agli uomini” avrebbe rivolgendosi all’assessora allo sport di Tolosa, Laurence Arribagé), è stato sospeso dal proprio club (così come i suoi colleghi che hanno rifiutato di indossare la maglia arcobaleno), una scelta che in Ligue 1 ha però fatto molto discutere. L’allenatore del Brest, Eric Roy, squadra impegnata come il Nantes nella lotta per la salvezza, si è scagliato contro le esclusioni dei tre giocatori del Tolosa contro il Nantes perché così si falserebbe la lotta per la permanenza in Ligue 1. “Mi va bene che la lega si impegni in questioni sociali, ma io penso che si dovrebbe occupare di calcio” ha dichiarato.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 17 Maggio 2023 11:29

Non solo la veggente: ecco cosa scoprire a Trevignano, riconosciuta Bandiera Blu 2023

nl pixel